Venezia ha due percorsi: quello del turismo veloce con la foto ricordo in piazza San Marco ed il giro in gondola e quello esplorato dai viaggiatori come Hemingway ed Herman Hesse i quali sostenevano che per amare Venezia bisogna conoscere la sua laguna.
Esiste una Venezia nativa, ancora incontaminata e lontana dal turismo di giornata, che ancora conserva le tracce di ciò che era prima che diventasse la città dei Dogi.
Andare alla scoperta della Venezia diversa vuol dire incontrare nel giardino di quello che fu un monastero, un vigna che da secoli sfida il sale e l’acqua alta per produrre ancora oggi un vino unico al mondo. Un vino che torna alla tradizione e alla storia di questi luoghi, e che ha come etichetta una foglia d’oro per ricordare un’altra grande tradizione artigiana di Venezia i “Battioro”.
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